GIAN MARCO
TOGNAZZI
E nato a Roma nel 1967.
Aveva solo cinque, sei anni quando ha interpretato film come "L'anatra
all'arancia" di Salce, "Non toccate la donna bianca" di Ferreri, e
"Romanzo Popolare"di Monicelli.
Giovanissimo ha trascorso alcune estati come assistente alla regia, successivamente si è
diplomato presso lIstituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione.
Gli è sempre piaciuto avventurarsi e sperimentarsi in cose nuove nellambito dei
mestieri del cinema; il gusto della sfida vissuto con praticità ed al contempo con
linearità per raggiungere lo scopo prefissato.
E considerato uno che pur non essendo preciso, vuole curiosare e insinuarsi ovunque
ed applica queste "non regole" anche alla professione dattore.
Comincia la sua carriera accettando tutto quello che gli viene offerto fino all' ' 89,
quando incontra Beatrice Bracco con la quale studia per tre anni cambiando radicalmente il
suo approccio al lavoro e all'interpretazione dei personaggi.
I primi risultati si avvertono con la prima esperienza teatrale:"Crack" nel ' 90
e successivamente "Macchine in amore" e "La Valigia di carne",
entrambi di F. Bertini, per la regia di Giulio Base.
Nel cinema contemporaneamente, interpreta film a sfondo sociale come: "Ultrà"
di Ricky Tognazzi (Orso d'Argento al Festival di Berlino nel ' 91), "Crack" di
Giulio Base (miglior Opera Prima al Festival di San Sebastian sempre nel ' 91),
"Teste Rasate" di Claudio Fragasso (Premio della Giuria e del Pubblico al
Festival di Villerupt nel ' 93), "Una Storia Semplice" di Emidio Greco e
"Lest" di Giulio Base, con i quali vince il Premio Grolla d'Oro.
Nel 1993 comincia la collaborazione in "coppia" con Alessandro Gassman in un
testo di Angelo Longoni "Uomini senza Donne" che, con oltre 200 repliche in
tutta Italia, dal 1993 al 1995, vince ben tre premi: Premio speciale Idi per la
Drammaturgia contemporanea, Biglietto doro Agis e Premio "Salvo Randone".
Nel 1995 il successo di "Uomini senza Donne" diventa un film con Alessandro e
Gian Marco protagonisti come a teatro.
Nel cinema prosegue con i film: "Tutti gli anni una volta l'anno" di Pier
Francesco Lazotti, "L'estate di Bobby Chalton" di Massimo Guglielmi, "Il
cielo è sempre più blu" di Antonello Grimaldi, "Il Decisionista" di Mauro
Cappelloni.
Il 1996 lo vede di nuovo in teatro con "Testimoni", nuovo testo di Longoni
scritto sempre per la coppia Gassman-Tognazzi che è stato in scena al Ciak di Milano e al
Nazionale di Roma e in tournée con oltre 200 repliche.
Ancora lo troviano protagonista nei film: "I Laureati" (regia L. Pieraccioni),
"Lovest" di Giulio Base, "Facciamo Fiesta" con Alessandro Gassman, di
Angelo Longoni, "I miei più cari amici" di Alessandro Benvenuti,
"Stressati" di Mauro Cappelloni, "Giochi d'equilibrio" di Amedeo Fago.
Nel 1999 ha co-prodotto e interpretato il film Italo-Norvegese "S.O.S." di suo
fratello Thomas Robsham Tognazzi, con Jaqueline Lustijg e l'amichevole partecipazione di
Ricky Menphis. Sempre nel ' 99 è protagonista di "Prime luci dell'alba" di
Lucio Gaudino con Francesco Giuffrida e Laura Morante: unico film italiano in concorso al
Festival di Berlino 2000.
Nel 2000, oltre ad essere impegnato nel musical "A qualcuno piace caldo", è
anche al cinema con il nuovo film e "A babbo morto", sempre in coppia con
Alessandro Gassman, per la regia di F. Giordani.
Per scrivere a Gian Marco: musical@musical.it