IL
TIRRENO
- 27/05/2003
Premiato il Pinocchio dei Pooh
Cerimonia alla presenza di un’erede di Carlo Lorenzini
Consensi unanimi per il musical allestito dal gruppo
COLLODI. Pinocchio di nuovo al centro delle scene: è appunto la nota creatura collodiana il protagonista della nuova performance artistico-musicale dei Pooh, che con la regia di Saverio Marconi hanno realizzato in due anni di intenso lavoro un musical che la critica ha definito «la risposta tricolore a Broadway». La fiaba più nota nel mondo, rielaborata e proposta in chiavi interpretative ed artistiche diverse ed originali, con quest’occasione si trasforma in una nuova proposta musicale attraverso la scelta di un genere assolutamente originale e inedito come il musical. Prima mondiale a Milano il 14 marzo scorso al Teatro Diners della Luna, produzione Compagnia della Rancia, per uno spettacolo «senza precedenti in Italia per effetti speciali, risorse umane e mezzi tecnici impiegati»: costo dieci milioni di euro, con diritti esclusivi per sette Paesi europei.
E si appresta infatti a girare l’Europa il Pinocchio di Carlo Lorenzini, nato nel piccolo borgo arroccato di Collodi e da lì partito per un viaggio intorno al mondo e alla creatività umana che lo arricchisce di sempre nuove tonalità, colori e forme ma, al tempo stesso, ne ripropone intatte le caratteristiche originarie e schiettamente umane nel difficile compito di crescere imparando la vita.
È stato il presidente dei Lions di Pescia Giampaolo Pieraccini affiancato dal segretario della Fondazione Nazionale Collodi Pierfrancesco Bernacchi, a consegnare il premio Pinocchio 2003 a Red Canzian, Stefano d’Orazio, Dodi Battaglia e Robi Facchinetti (ossia i Pooh) e al regista Saverio Marconi: «Valorizzare Pinocchio significa affermarne le caratteristiche originarie - ha detto il presidente Pieraccini - di personaggio autenticamente umano nella sua semplicità, piccolo uomo capace di grandi slanci nella sua ingenuità, tra generosità ed egoismo, temerarietà e clamorose fughe che ne segnano il percorso alla conquista della consapevolezza».
«Per la fedeltà alla figura collodiana e per l’alta qualità del lavoro artistico prodotto» le motivazioni dell’assegnazione del premio, mentre Pierfrancesco Bernacchi ha ringraziato il gruppo «per aver scelto Pinocchio come protagonista di quest’opera che ne valorizza pienamente l’immagine». Per Paola Lorenzini, discendente di Carlo, il creatore del burattino «il messaggio di Pinocchio, che nel pensiero dell’autore voi avete interpretato fedelmente con senso di pienezza e dinamicità, comunica la speranza nel dialogo e nella pace».
Il sindaco di Pescia Roberto Fambrini da parte sua ha sottolineato come «il frutto dell’impegno corale degli artisti ha consentito di realizzare un’opera di grande spessore: è soltanto nella collaborazione infatti che si possono raggiungere grandi risultati, nell’arte come nel governo e nell’amministrazione pubblica. Collodi attende la realizzazione di una grande opera come il parco tematico europeo: invito in quest’occasione tutti gli enti partner, dalla Provincia alla Regione, a farsi attivamente partecipi di questo lavoro corale».
Maria Antonietta Giulietti
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