L’Officina delle Arti diventa triennale

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Scritto da: Redazione • 5 Ottobre 2017
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È online il nuovo bando dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio gratuito di alta formazione artistica e hub culturale della Regione Lazio coordinato da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi. Dopo l’edizione sperimentale del 2014 e il biennio concluso a giugno 2017, che hanno portato complessivamente a 150 diplomati, la Regione Lazio ha istituito per la nuova edizione un corso triennale completamente gratuito con l’obiettivo di incrementare l’offerta formativa. Il nuovo bando di ammissione, che resterà aperto fino al 30 ottobre, per il triennio 2017-2020 porta alla selezione di 75 ragazzi, 25 per ognuna delle sezioni canzone, teatro e multimediale, ed è rivolto a giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 35 anni) in possesso di diploma o qualifica professionale. L’Officina Pasolini – dichiara il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio – dal 2014 ad oggi si è imposta nell’ambito della formazione come un’eccellenza pubblica e gratuita. Per questo motivo abbiamo deciso di investire ulteriormente con l’istituzione di un triennio formativo che possa completare il percorso curriculare dei ragazzi. Questi percorsi si sviluppano inoltre negli spazi dell’ex Civis al Foro Italico, recuperati alla città e aperti con una programmazione culturale gratuita di qualità. Un luogo di incontro perfetto tra formazione e fruizione di eventi culturali. Questo ampliamento e consolidamento della struttura non modifica le solide fondamenta su cui si basa il Laboratorio: il pensiero libero di Pier Paolo Pasolini, figura ispiratrice del progetto, unito alla filosofia dell’antica bottega rinascimentale con i suoi tempi e i suoi grandi maestri. Officina Pasolini resta un luogo in cui saperi e passioni si mescolano in un intreccio inscindibile e virtuoso e dove i giovani artisti si formano e imparano a svolgere il mestiere dell’arte lavorando fianco a fianco con i più qualificati maestri di oggi. La crescita di Officina Pasolini passa anche attraverso il suo riconoscimento, a partire da febbraio 2017, come HUB culturale della città di Roma, un polo aggregativo nel cuore della capitale che propone un’offerta culturale ricca e diversificata: spettacoli, concerti, incontri e proiezioni di film aperti gratuitamente al pubblico e in sinergia con il laboratorio creativo residente. Proprio l’intensa attività dell’HUB ha dato la possibilità a Officina Pasolini di accogliere nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale come Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Antonio Di Martino, Fabrizio Cammarata, Levante, Paola Turci, Danilo Rea, Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Gianfranco Pannone, Fabrizio Gifuni, Max Gazzè, Motta, Giovanni Truppi, Bianco, Cassandra Raffaele, Gianni De Berardinis, Stefano Grossi, Marwan Samer e Graziella Chiarcossi Cerami e Daniele Silvestri. Molti di loro hanno anche tenuto seminari, stage e masterclass che hanno arricchito e completato l’attività formativa dei docenti di Officina Pasolini, tutti insegnanti di altissimo livello e professionisti affermati. Un’altra fondamentale risorsa dell’HUB culturale è rappresentata dagli ex studenti, il cui ruolo ha una duplice valenza: da un lato sono assidui frequentatori e proponenti di iniziative, dall’altro avendo quasi tutti trovato occupazione risultano essere i migliori ambasciatori dell’attività del Laboratorio stesso. Molti di loro sono già delle piccole realtà nel panorama artistico come: per la sezione Canzone Carlo Valente, vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti e finalista al Premio Tenco per la Migliore Opera Prima Antonio Rossi, che ha autoprodotto il suo primo EP dal titolo Rosso Petrolio (suo nome d’arte); Federica Messa (Mesa), considerata una delle più interessanti giovani promesse femminili della musica indie italiana; Carlo Senna, anche lui uscito sul mercato con il suo primo lavoro in studio Giornata tipo; Marat, vincitrice del concorso Duel, cantautori a confronto; Eliana Tuminelli (Naelia), artista molto apprezzata fra i nuovi talenti emergenti, il cui percorso si interseca da sempre non solo con la musica ma anche con danza. Per la sezione Teatro, tra i diplomati Nico Di Crescenzo ha partecipato a Il borghese gentiluomo diretto da Armando Pugliese con Emilio Solfrizzi; Claudia Portale, Andrea Monno, Sara Scotto Di Luzio sono stati scelti come attori per Profumo di donna, spettacolo diretto da Massimo Venturiello; Giacomo De Cataldo è assistente alla regia di Armando Pugliese e di Elena Sofia Ricci; Giulia Rosa D’Amico è direttore di produzione per Crazy for Football, il film di Volfango De Biasi vincitore di un David di Donatello come miglior documentario; Edoardo Frullini ha recitato in Mar del Plata per la regia di Giuseppe Marini. Nella sezione Multimediale: Lapo Tirelli, Nina Bonizzato, Alberto Calvano hanno collaborato con Sergio Stivaletti per il film Rabbia Furiosa; Leonardo Aquilini ha lavorato sul set del film All the Money in the World di Ridley Scott; Vincenzo D’Onofrio è responsabile dello staff del Lucania Film Fest; Simona Luciani ha lavorato al Giffoni Dream Team Community; Noemi Vitali, Giuliano Parboni e Giada Pistonesi sono autori di diversi spot, per alcuni dei quali hanno vinto diversi premi. Il nuovo Laboratorio triennale conferma dunque la vocazione dell’Officina a “officina dei mestieri”, luogo di sperimentazione che consente ai partecipanti di acquisire un eccellente livello di conoscenza teorica così come un’ampia competenza sul campo, due aspetti resi possibili anche grazie alla trasversalità e interdisciplinarità delle sezioni. Per tutte le informazioni consultare il sito: www.officinapasolini.it Per iscriversi al bando consultare questo link.

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