Dopo due edizioni dirette da Saverio Marconi e una con la regia di Chiara Noschese, ora è Luciano Cannito che firma una nuova messa in scena di “Cantando sotto la pioggia“, che, prodotta da Fabrizio di Fiore Entertainment & FdF GAT, debutterà al Teatro Alfieri di Torino il prossimo 8 maggio. Questa versione vuole distinguersi – afferma la produzione – per un tono ancora più comico, divertente e gioioso, grazie alla regia e all’adattamento dello stesso Cannito, che cura anche le coreografie.
Come vi abbiamo già anticipato, protagonisti sono Lorenzo Grilli (Rapunzel, Billy Elliot) nel ruolo di Don Lockwood; Kathy Selden sarà Flora Canto (Rugantino); a Lina Lamont darà invece voce e corpo Martina Stella (Aggiungi un posto a tavola); Cosmo Brown sarà interpretato da Vittorio Schiavone (Mary Poppins). Con loro Maurizio Semeraro e Sergio Mancinelli.
A impreziosire ulteriormente lo spettacolo, le scene sono firmate dal maestro Italo Grassi e i costumi da Silvia Califano, figlia del leggendario cantautore, che dona al progetto uno stile unico ed elegante.
La direzione musicale è affidata a Ivan Lazzara, mentre il disegno luci è curato dal visionario Valerio Tiberi: entrambi nomi di punta nel panorama dei grandi allestimenti internazionali. Il cast e l’ensemble sono stati selezionati tramite audizioni nazionali, al fine di garantire un livello eccellente di talento vocale, danza e recitazione (la famosa tripla minaccia del musical).
Una produzione che si vuole definire scintillante, coinvolgente e piena di energia, che intende portare il pubblico a cantare, ridere e sognare… magari proprio sotto la pioggia, che in scena il pubblico potrà ammirare scendere, come per magia, dalla torre scenica del Teatro Alfieri di Torino.
Tratto dall’omonimo film del 1952, il musical è ambientato nella Hollywood degli anni ‘20, durante la transizione dal cinema muto al sonoro. La storia segue Don Lockwood, una star del cinema muto, e il suo migliore amico Cosmo Brown nella realizzazione di un film parlato. Il problema principale nasce quando la vanitosa co-protagonista, Lina Lamont, si rivela inadatta al nuovo cinema sonoro per la sua voce stridula. Per salvare il loro film, Don e Cosmo convincono Kathy Selden, una giovane attrice di talento, a doppiare segretamente la voce di Lina. Dopo vari fraintendimenti e momenti esilaranti, la verità viene a galla e Kathy ottiene il riconoscimento che merita.
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