Broadway è in crisi nera? Un reportage allarmante

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Scritto da: Redazione • 14 Ottobre 2025
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L’ANSA riporta un notizia decisamente preoccupante: “Broadway nei guai, in rosso 18 nuove produzioni di musical“. Leggiamo il lancio di agenzia:

(di Gina Di Meo) Cielo grigio all’orizzonte per i musical di Broadway.

Quelli che sono considerati la fonte di sostentamento della The Great White Way sono ora in difficoltà.
Secondo un articolo pubblicato dal New York Times, nessuno dei 18 nuovi musical che hanno debuttato la scorso stagione ha raccolto profitti, molti di essi si sono rivelati dei fallimenti spettacolari.
‘Tammy Faye’, ‘Boop!’ e ‘Smash’, ognuno dei quali è costati almeno 20 milioni di dollari per essere prodotto, non sono durati quattro mesi, tutti e tre sono stati cancellati.
Arrancano anche i revival. In perdita, ‘Cabaret’, ‘Gipsy’ e persino ‘Sunset Boulevard’, vincitore di un Tony come best musical revival, non ha raggiunto neanche i 15 milioni di dollari per coprire i costi della messa in scena. Al momento solo tre nuovi musical dalla pandemia hanno recuperato l’investimento iniziale, due di essi sono jukebox musical, ossia ‘MJ’, con le musiche di Michael Jackson, e ‘&Juliet’, con le hit del compositore svedese Max Martin. Lo show è un’originale reinterpretazione del dramma di Shakespeare, ‘Romeo e Giulietta’, con la nuova vita di Giulietta che non muore. Di successo anche ‘Six’, con protagoniste le sventurate mogli di Enrico VIII.
“Broadway non è più un business – ha commentato Andrew Lloyd Webber (The Phantom of the Opera, Cats, Evita e Sunset Boulevard) – le statistiche sono terribili, sono molto preoccupato, è insostenibile dal punto di economico”.
Particolarmente a rischio sono appunto i nuovi musical. Dalla pandemia, hanno debuttato 46 nuovo produzioni per un costo di 800 milioni di dollari, secondo la Securities and Exchange Commission (organo che si occupa della difesa degli investitori, ndr). Solo tre hanno reso profitti. Secondo i produttori i motivi del fallimento sono diversi. I costi di produzioni saliti alle stelle mentre il prezzo dei biglietti è rimasto relativamente invariato. Il pubblico, inoltre, a distanza di anni, non è ancora ai livelli pre pandemia. Jason Laks, presidente della Broadway League, che rappresenta teatri, produttori, presentatori e altri professionisti del settore, stima che solo il 10% dei musical sono ora di profitto, circa la metà della media storica.
Restano popolari alcuni ‘colossi’ di Broadway, tra questi, ‘Wicked’, che ha tratto beneficio dalla pubblicità generata dal film, ‘Hamilton’, che per il decimo anniversario ha riportato sul palco Leslie Odom Jr., vincitore di un Tony per il ruolo di Aaron Burr. Il prezzo per un biglietto per lo show creato da Lin-Manuel Miranda arriva anche a 1,500 dollari. Tengono anche ‘The Lion King’ e ‘Aladdin’ mentre il ritorno di ‘Mamma Mia!’, fa incetta di fan degli Abba. Ma gli addetti del settore sono preoccupati per le nuove produzioni. “Si lavora per anni a questi musical prima che del debutto a Broadway – ha spiegato Tom Kirdahy (Hadestown, The Inheritance) – ma non possono sopravvivere senza incassare almeno un milione di dollari a settimana. E’ straziante, significa che le persone rimangono senza un lavoro, i sogni si infrangono e temo si avrà un effetto dissuasivo sulla creazione di nuovi musical”.

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