Fine anno a Milano con “Ghost”

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Scritto da: Redazione • 13 Dicembre 2021
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L’eterna storia d’amore tra Sam e Molly riprende a far sognare il pubblico del TAM Teatro Arcimboldi di Milano dove, dopo la brusca interruzione dovuta alla pandemia, finalmente “Ghost il musical” torna in scena dal 28 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.
Protagonisti? Il fantasma di un uomo assassinato, la donna che amava in vita e continua ad amare da spirito, una strampalata medium che può restituirgli la voce e un assassino in attesa di essere scoperto e portato all’Inferno. Un thriller romantico, dove la suspense creata dai continui colpi di scena si alterna alla dimensione interiore del ricordo, una storia che indaga il senso dell’amore quando vive oltre il tempo. Anzi, quando è l’altrove irraggiungibile a renderlo autentico.
Tratto da Ghost, film cult della Paramount Pictures che dagli anni ‘90 ha commosso generazioni di spettatori, Ghost Il Musical, è adattato per il teatro dallo sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin, con la regia di Federico Bellone.
Una produzione internazionale firmata Alveare Produzioni, in collaborazione con Colin Ingram e Hello Entertainment che sarà nuovamente in tournée nelle principali piazze italiane (le date nella nostra sezione “Spettacoli“)
Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, Ghost Il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico, ma con l’intento di sposare appieno le regole del teatro.
La forza di Ghost Il Musical è soprattutto nella storia. Sono gli archetipi dell’amore che non può ritornare alla fisicità terrena a generare nel pubblico fascino e inquietudine. Dal mito di Orfeo che non può guardare la sua Euridice se non a costo di perderla per sempre fino alla letteratura romantica che ha ispirato gli atti bianchi di molti balletti, animati da spiriti di fanciulle innamorate.
Questa la trama: le vite di Sam (Mirko Ranù), bancario di New York, e Molly (Giulia Sol), giovane artista, vengono sconvolte dall’omicidio di lui. Sam si ritrova ben presto fantasma e per manifestarsi a Molly si serve della truffaldina medium Oda Mae (Gloria Enchill). I due cercano di convincere Molly dell’esistenza di una vita ultraterrena e insieme riescono a smascherare il mandante dell’omicidio di Sam: l’avido Carl (Giuseppe Verzicco).
La regia e la scenografia sono di Federico Bellone firma internazionale che ha contribuito al trionfo in Italia di grandi musical: Mary Poppins, Fame, West Side Story, The Bodyguard- Guardia del corpo, Dirty Dancing, Newsies, A qualcuno piace caldo.
La regia associata e la coreografia sono di Chiara Vecchi. Il disegno luci è di Valerio Tiberi, light designer che ha lavorato nelle più note produzioni internazionali di musical e di opera lirica.
Ma non è tutto. Gli effetti speciali, con il fantasma di Sam e degli altri personaggi che prendono forma entrando e uscendo dai corpi o passando attraverso le porte, nascono dalla brillante mano di Paolo Carta. Un mago dell’illusionismo capace di sorprendere lo spettatore più che con la tecnologia con trucchi da vecchio artigiano dell’inganno.
La grande spettacolarità degli effetti speciali è una delle caratteristiche principali sia del film sia del musical. “In un musical come Ghost – spiega Paolo Carta – è facile immaginare come alcuni effetti possano fare la differenza. Vedere il protagonista passare attraverso la porta come un fantasma, l’anima di un defunto entrare improvvisamente nel corpo della medium, oggetti che si muovono inspiegabilmente fa sì che il pubblico dimentichi di essere in presenza di una finzione scenica”.
La colonna sonora pop-rock, arrangiata da due big della musica internazionale, Dave Stewart, ex componente degli Eurythmics, e Glen Ballard, tra gli autori della musicista canadese Alanis Morissette, fa da sfondo a un racconto senza tempo. Un musical sensoriale e fantasy dove ogni accadimento nasconde un mistero apparentemente inspiegabile.
Oltre ai misteri del paranormale, c’è il mistero dell’amore. E si manifesta attraverso la femminilità riservata della protagonista, Molly, che coinvolge Sam in maniera sottile e ineffabile. La bella Demi Moore nel film, con il suo taglio di capelli corti, è una nuova e attuale icona di femminilità. Patrick Swayze, il grande protagonista maschile, ha dichiarato spesso che la vera scena sexy del film è quella, divenuta celebre, in cui la coppia modella il vaso di creta. Il tutto sulle note della celeberrima canzone Unchained Melody di The Righteous Brothers.

© Musical.it

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