Il film “Pride” diventa musical a Londra

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Scritto da: Redazione • 31 Dicembre 2025
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Il musical teatrale ispirato a “Pride“, il film del 2014 diventato un piccolo cult, debutterà finalmente nel 2026 al Dorfman Theatre del National Theatre di Londra. Alla guida del progetto tornano Matthew Warchus e Stephen Beresford, già regista e sceneggiatore del film, pronti a riportare in scena una storia vera tanto improbabile quanto emozionante.
Ambientato negli anni Ottanta, lo spettacolo racconta l’incontro tra due mondi apparentemente lontanissimi: un gruppo di attivisti queer londinesi e una comunità di minatori gallesi in sciopero. A unirli è una lotta comune contro l’ingiustizia e il pregiudizio, che si trasforma gradualmente in solidarietà e amicizia.
Al centro della vicenda c’è Joe, uno studente ancora in cerca della propria identità, che entra quasi per caso nel gruppo guidato dall’attivista Mark Ashton. Colpito dallo sciopero dei minatori del 1984, Mark fonda Lesbians and Gays Support the Miners (LGSM), un’iniziativa di raccolta fondi che porterà il gruppo a viaggiare fino a un villaggio minerario del Galles, dove l’accoglienza inizialmente diffidente lascia spazio a un’alleanza profonda.
La storia non nasconde le difficoltà: l’ostilità del governo e della polizia, l’omofobia, le tensioni interne al movimento e l’ombra dell’AIDS. Eppure, proprio in questo contesto nasce una forza collettiva capace di cambiare il corso delle cose, mentre Joe compie un intenso percorso di crescita personale.
Molti elementi del racconto affondano le radici nella realtà. Mark Ashton e LGSM sono esistiti davvero e riuscirono a raccogliere cifre straordinarie per sostenere i minatori. Anche figure come Hefina Headon e Siân James, che in seguito diventerà parlamentare laburista, sono ispirate a persone reali, così come la storica libreria londinese Gay’s the Word, punto di ritrovo del gruppo.
Il film usava la musica in modo straordinariamente espressivo: dalla scatenata performance disco di Jonathan su “Shame, Shame, Shame”, ai successi pop anni Ottanta come “Tainted Love”, fino alle intense interpretazioni degli inni del movimento sindacale “Solidarity Forever” e “Bread and Roses”. Il musical darà grande spazio alla musica, affidata a Christopher Nightingale, Josh Cohen e DJ Walde, mescolando sonorità pop anni Ottanta, inni di protesta e linguaggio del teatro musicale contemporaneo.
Dopo il successo del film, premiato ai BAFTA e interpretato da un cast di primo piano, Pride torna così a raccontare sul palcoscenico una storia di alleanze inattese, coraggio e diritti civili, più attuale che mai.

Matthew Warchus

© Musical.it

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