Sondheim e Bock al Festival di Bologna

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Scritto da: Redazione • 16 Giugno 2023
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I primi due spettacoli dell’’XI edizione di A Summer Musical Festival organizzato dalla Bernstein School of Musical Theater, diretta da Shawna Farrell, segnano l’importante ritorno della collaborazione fra l’Accademia e il Teatro Duse di Bologna.
Il primo titolo della rassegna, unica in Italia, debutta il 23 giugno con il musical “Domenica al parco con George” con le musiche e le liriche di Stephen Sondheim, in un allestimento da un’idea registica di Saverio Marconi, con la regia associata di Davide Nebbia, la direzione musicale di Shawna Farrell, movimenti coreografici di Gillian Bruce e la direzione dell’ensemble musicale di Maria Galantino.
Ispirato al dipinto di George Seurat “Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte”, questo musical si concentra sulla complessa psicologia del pittore puntinista, sulla realizzazione dell’opera e sul suo rapporto con i modelli del dipinto. Un progetto unico e ambizioso di Stephen Sondheim che rompe schemi e convenzioni, esplorando l’arte stessa, attraverso il musical. Lo spettacolo ha debuttato nel 1984 a Broadway ed è stato candidato a 10 Tony Awards, vincendone due.
Il protagonista dello spettacolo è lo stesso George Seurat, l’azione si svolge in un parco di Parigi, dove il pittore ritrae i personaggi del famoso dipinto. Il musical indaga le complesse vite dei protagonisti del quadro attraverso le tematiche dell’arte, delle relazioni umane, della creatività e soprattutto del non detto. La scenografia è essenziale: il palco nudo, senza quinte e al centro una pedana bianca, a simboleggiare la tela sulla quale George dipinge e dove prendono vita i protagonisti del quadro, occupando ognuno un proprio spazio. Nel secondo tempo dello spettacolo, sarà il pronipote omonimo, anche lui artista, che cercherà il senso della propria arte, scavando tra i ricordi della storia della sua famiglia, fino a quell’antenato famoso per ritrovare le sue parole nell’arte.
Sunday in the Park with George, titolo originale dello spettacolo, è un capolavoro musicale con sonorità intense, in grado di trasportare lo spettatore sull’isola di Grande Jatte, attraverso la genialità compositiva di Stephen Sondheim. Il brano centrale ‘Sunday’ è ricco di cori bellissimi che emozionano chi li interpreta e chi ascolta. Seurat è un’artista del post impressionismo, per questo motivo lo spettacolo è musicalmente influenzato da Debussy, questo si ritrova nella musica delicata e diafana di grande atmosfera dello spettacolo. La partitura alterna momenti di musica severa, in stile minimalista, a momenti che sembrano imitare il pennello puntinista. Sondheim, infatti, utilizza la tecnica “patter”, una sorta di scioglilingua cantato usato per diversi personaggi e dichiara che questa musica “è totalmente diversa da qualsiasi altra cosa che ho mai fatto”.

Si ispira all’arte anche il secondo titolo del festival: “Il violinista sul tetto“, rimanda all’immagine dell’omonimo dipinto di Marc Chagall, dove il musicista, vestito come il personaggio del dipinto, rappresenta la condizione degli Ebrei nel mondo: una vita instabile, come quella del violinista che deve suonare stando in equilibrio su un tetto.
Il musical, ispirato ai racconti di Sholom Aleichem con le musiche di Jerry Bock e il libretto di Sheldon Harnick, sarà sul palco del Teatro Duse il 30 giugno e il 1 luglio con la regia di Mauro Simone, la direzione musicale di Antonio Torella e le coreografie di Giorgio Camandona. Vincitore di 9 Tony Awards e annoverato tra i più grandi successi di Broadway degli anni ’60, Il violinista sul tetto racconta la storia di un povero lattaio, Tevie, e della sua famiglia, in una piccola e povera comunità ebraica, pacificamente tollerata dalla maggioranza cristiana degli abitanti del piccolo villaggio ucraino di Anatevka. Dal musical è stato tratto l’omonimo film del 1971 vincitore di 3 premi Oscar per migliore fotografia, sonoro e colonna sonora.
La regia di Mauro Simone punta all’essenzialità, anche nella scelta scenografica, con grandi lenzuola bianche sul palco che si alzeranno e abbasseranno per ricreare i vari ambienti in cui si svolge l’azione: l’interno di una casa, il baldacchino del matrimonio ebraico o la tenda degli antichi ebrei, come rimando della loro condizione di nomadi nella storia; in proscenio ci saranno grandi valigie aperte da cui i protagonisti prenderanno e riporranno oggetti e che rappresentano la precarietà di questo popolo e della famiglia di Tevie, che deve rinunciare a tutto quello che possiede e lasciare il villaggio di Anatevka. Una storia lontana e drammatica per i fatti che caratterizzano il vissuto del popolo ebraico prossimo alla Shoah, ma che sarà raccontata anche con un linguaggio a tratti divertente. Le coreografie rispetteranno la cultura della gestualità ebraica nelle loro danze e anche nella separazione tra uomini e donne, attraverso un linguaggio evocativo, ma che Giorgio Camandona cercherà di attualizzare per far sentire il pubblico parte della narrazione.
Il violinista sul tetto è uno spettacolo significativo anche dal punto di vista musicale, perché pur avendo un impianto decisamente Broadway, si avvale delle suggestioni della musica klezmer ovvero la musica tipica degli ebrei ashkenaziti che abitavano l’Europa dell’est che Jerry Bock ha pensato bene di far confluire in tutti i brani della partitura.
Bock, poco conosciuto in Italia, ma molto famoso a Broadway, ha composto un tema per ogni interprete e per ogni concetto espresso nello spettacolo riprendendoli e variandoli in tutta l’opera.
Nelle produzioni saliranno sul palco i performer della BSMT. Protagonista del Violinista sul tetto, nel ruolo di Tevye, Alessio Antelmi, ex allievo dell’Accademia.

A Summer Musical Festival si conclude il 7 luglio con il debutto di “Carousel” al Comunale Nouveau (Nuova sede del Teatro Comunale di Bologna) con la regia di Gianni Marras, la direzione vocale di Shawna Farrell e le coreografie di Fabrizio Angelini con l’orchestra del Teatro Comunale diretta dal Maestro Timothy Brock. La traduzione del libretto è a cura di Franco Travaglio.
A Summer Musical Festival fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

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