.. |
....... |
.. |
 |
.. |
|
.. |
 |
.. |
....... |
.. |
 |
.. |
........ |
.. |
 |
.. |
......... |
.. |
 |
.. |
......... |
.. |
 |
.. |
......... |
.. |
|
|
|
 |
 SIMONE DI PASQUALE: VOGLIO CONTINUARE CON IL
MUSICAL!
L'infaticabile Morena ha incontrato questa
settimana Simone Di Pasquale, passato dal successo nella
trasmissione televisiva "Ballando con le stelle" al
musical.
Domanda. Ciao Simone, cos'hai pensato
quando ti è stato proposto di interpretare il musical "La febbre
del sabato sera" nel ruolo del protagonista Tony Manero?
Risposta. E' nato tutto per caso. Prima di iniziare il programma
"Ballando con le stelle" (varietà-reality televisivo trasmesso
da RaiUno, condotto da Milly Carlucci, nel quale Simone Di
Pasquale ha trionfato con Hoara Borselli nella prima edizione)
l'autore televisivo, nonché regista del musical "La febbre del
sabato sera", Massimo Romeo Piparo, è venuto nella mia scuola a
vedere una lezione. Non appena mi ha visto mi ha detto che sarei
stato perfetto per interpretare Tony Manero perché gli
assomigliavo moltissimo. Così ho iniziato a studiare canto,
recitazione e dizione per crearmi le basi per affrontare il
palcoscenico teatrale.
D.
Ti ricordi cosa provasti il giorno del debutto?
R. Io e Natalia (Natalia Titova partner di Simone Di Pasquale ed
interprete di Stephanie nel musical "La febbre del sabato sera")
abbiamo sempre detto che se fossimo stati coscienti di quello
che stavamo facendo non saremmo mai saliti sul palcoscenico. Per
poter fare ciò abbiamo usato un pizzico di incoscienza.
Personalmente, mi ricordo che, la sera del debutto a Riva del
Garda, in occasione del programma "Garda che musical", dieci
minuti prima che lo spettacolo iniziasse non mi ricordavo più né
quello che dovevo dire né quello che dovevo fare. Un momento
terribile!
D. Se ti può tranquillizzare è un sintomo molto frequente.
R. Devi sapere inoltre che durante la prima scena, quella in cui
Tony Manero con tutti i ballerini balla e canta sulle note di
Stayin' Alive mi sono sentito le gambe di piombo! Per
fortuna è durata poco questa sensazione e dopo ho iniziato a
divertirmi.
D.
Com'è il tuo Tony Manero?
R. Tony Manero mi assomiglia molto caratterialmente: anche a me
piace scherzare quando sono in compagnia dei miei amici. Tony
Manero è un ragazzo molto sensibile che lavora per poter
praticare la sua passione: il ballo. Ed il ballo è anche la mia
grande passione.
D. In questo spettacolo ti sei cimentato in due nuove
discipline per te quali il canto e la recitazione. Come le hai
affrontate?
R. Con la massima umiltà e la massima voglia di imparare. Per
quanto riguarda il canto lo avevo già incontrato alle elementari
nelle recite scolastiche di fine anno e non mi era del tutto
sconosciuto. Questa grande occasione mi ha permesso di poterlo
studiare meglio.
D. Questa edizione de "La febbre del sabato sera" è
particolare per due motivi. Il primo perché si chiama
latino-americana, cosa vuol dire?
R. Praticamente questa nuova versione è stata adattata con
coreografie stile latino-americane che noi, danzatori sportivi,
pratichiamo durante le gare di danza sportiva.
D. L'altra novità è la presenza di un palco per il pubblico.
R. Esattamente. Durante lo spettacolo molte volte scendiamo in
platea e facciamo ballare il pubblico presente il quale, con
grande entusiasmo, si lascia trascinare nelle danze.
D. Simone, quando hai iniziato a danzare?
R. Ho conosciuto la danza grazie ai miei genitori che amavano il
ballo e ogni sabato sera andavo con loro a ballare. Poi mi
iscrissi ad una scuola di ballo e la mia prima lezione di danza,
me lo ricordo ancora, fu il 1 settembre del 1987 all'età di nove
anni Cominciai col cha-cha: da quel giorno non ho più smesso.
D. Che cos'è per te la danza?
R. La danza è la mia ragione di vita. E' un'arte fondamentale
perché ti aiuta a formare il carattere ed a socializzare.
D.
Siamo alla fine della tournée del musical "La febbre del sabato
sera", mi faresti un bilancio di quest'esperienza?
R. Il bilancio è più che positivo! Ogni sera siamo stati accolti
con un grande calore da oltre 2.500 persone in ogni città che
toccavamo e come prima esperienza non poteva andare meglio. Ciò
grazie anche al fattore televisivo che ci ha dato una certa
notorietà ed ha incuriosito le persone facendole venire a
teatro.
D. Vorresti continuare col musical?
R. Mi piacerebbe moltissimo e c'è già qualche progetto ma non
posso dirti di più. Però per continuare con questo genere
teatrale dovremo studiare molto per continuare a regalare
emozioni.
L'intervista si conclude qui ed io ringrazio per la
disponibilità e la gentilezza Simone Di Pasquale. Ringrazio
inoltre Vincenza Petta dell'Ufficio Stampa Daniele Mignardi per
avermi permesso l'intervista.

Morena Pompignoli
Le altre interviste di Morena:
- Stefano Di Battista
- Claudio Mattone - Vittorio Matteucci - Gigi Proietti - Gianluca Guidi - Gianfranco Phino - Fabrizio Angelini - Saverio Marconi - Francesca Taverni - Marta Belloni - Roberta Lanfranchi - Michel Altieri - Sabrina Marciano - Valeria Monetti
- Enrico Brignano - Luca Ward
-
Pietro Garinei
-
Fioretta Mari -
Giampiero Ingrassia -
Stefano De Sando -
Arturo Brachetti -
Alessandro Preziosi -
Patrick Rossi Gastaldi -
Peppe Vessicchio -
Federico Bellone -
Samantha Fantauzzi -
Francesco Capodacqua -
Raffaele Paganini -
Gigi D'Alesssio
|
|
I file
multimediali di www.musical.it possono essere in formato
QuickTime, RealOne, Windows Media o Flash. Scarica gratuitamente
i 4 player per poter ascoltare e vedere i contenuti del sito
 
|
Le fotografie ed i
file audio/video
presenti su
www.musical.it
sono stati in larga parte ricavati da Internet,e quindi valutati
di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero
qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da
segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail
musical@musical.it
- che provvederà prontamente alla rimozione dei file utilizzati.
|
|
HOME |
PRENOTAZIONI |
MERCHANDISING
|
MUSICAL CLUB
E-MAIL |
ALBUM |
ON STAGE |
LINKS |
BACHECA |
BORSINO |
|
|
|